AMBIENTE- dal sito Bresciaoggi
Scorie radioattive a Capriano: a ottobre la messa in sicurezza che costerà 7 milioni
di Cinzia Reboni
Un sarcofago blinderà le 82.500 tonnellate di rifiuti al Cesio 137 della Metalli Capra. Saranno necessari due anni di lavoro
01 agosto 2023
L’incubo delle scorie radioattive stoccate nella Raffineria Metalli Capra di Capriano sta per essere scacciato definitivamente. Ad ottobre inizierà l'intervento di bonifica. I lavori nell'ex discarica, che dureranno due anni, prevedono la costruzione di un sarcofago in argilla mista ad altri prodotti naturali e isolanti con pareti spesse 80 centimetri. Poi verrà posizionato un telo, per non far fuoriuscire residui radioattivi, e sopra stesi altri 50 centimetri di argilla. Tutto per mettere in sicurezza 82.500 tonnellate di scorie contaminate da Cesio 137, stipate dal 1990.
Gli ultimi studi
Le recenti analisi di Arpa hanno confermato che la contaminazione si è estesa fino al territorio di Poncarale: la competenza della messa in sicurezza passa dunque in capo alla Regione, trattandosi di un sito sovracomunale. «L’ente locale ha fatto solo da tramite al procedimento in carico alla curatela fallimentare e la prefettura», precisa il sindaco di Capriano Stefano Sala, allontanando lo spettro del potenziale stop legato alla recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha annullato la legge regionale che delegava ai Comuni i poteri autorizzativi dei procedimenti di bonifica dei siti contaminati. Nel sopralluogo del 22 giugno, Arpa ha campionato le acque sotterranee in corrispondenza di tutti i piezometri, compresi quelli installati dall’Azienda agricola Gatti ed il pozzo in disuso della cascina Ortigara a Poncarale. La presenza dei due nuovi piezometri ha consentito di confermare la direzione di deflusso: le acque sotterranee che scorrono a valle della discarica, incontrando la barriera argillosa del Monte Netto, tendono a fluire in direzione est sud est.
L’esito dei test
Il campionamento e l'analisi chimica delle acque sotterranee nei due piezometri di Poncarale hanno evidenziato il superamento dei limiti di legge per azoto ammonicale (2,42 mg/l contro lo 0,5 consentito), e concentrazioni elevate dei parametri della discarica, vale a dire cloruri (709 mg/l), sodio (1.418 mg/l) e potassio (944 mg/l), oltre al superamento della concentrazione della soglia di contaminazione per il parametro nitriti. Con la bonifica «si scriverà finalmente la parola fine su una ferita aperta da troppo tempo – afferma Sala -. Finalmente siamo riusciti a realizzare verifiche mai fatte in 30 anni ottenendo risultati che permettono alla proprietà di anticipare i tempi della bonifica. Con il direttore di Arpa Brescia Fabio Cambielli e il vice prefetto Anna Chiti Batelli abbiamo lavorato tanto e bene, ottenenendo questi risultati».
Gli investimenti
L'intervento per blindare il sito di Capriano costerà circa 7 milioni. Denaro in parte reperito dal ricavato della vendita dei due siti della Metalli Capra di Montirone e Castel Mella, aggiudicati all’asta nel 2022 rispettivamente dalla Menoni Metalli di San Zeno e dalla Green Mass Logistic collegata al gruppo Intals, per un totale di 13 milioni di euro.
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